Acquistare una proprietà in Spagna può essere un’esperienza entusiasmante, ma richiede una solida preparazione e una conoscenza approfondita di come funziona il mercato immobiliare spagnolo, dei prezzi di riferimento, delle prassi contrattuali in essere e molto altro.
Al fine di supportarti al meglio, abbiamo elaborato per te una guida dettagliata sull’acquisto di un immobile in Spagna che ti condurrà passo passo verso l’obiettivo: seguendo queste indicazioni sicuramente potrai sentirti più sicuro nelle tue scelte.
Se invece fossi interessato a una consulenza sin da subito, non esitare a contattarci: i nostri professionisti esperti in diritto immobiliare saranno ben lieti di mettersi a tua disposizione!
1. Ricerca e definizione dei bisogni
La ricerca di una casa è un percorso che richiede tempo e attenzione. Per ottimizzare il tuo tempo e trovare l’immobile adatto a te, è consigliabile iniziare definendo con chiarezza i tuoi reali bisogni, siano essi abitativi, oppure di mero investimento. Dovrai considerare, infatti, diversi fattori come le dimensioni, la disposizione degli spazi, la presenza di specifici servizi (es. garage, mezzi pubblici, scuole, etc.) e la zona in cui desideri vivere.
Creando un profilo dettagliato della tua casa ideale, potrai concentrare la tua ricerca su immobili che corrispondono alle tue aspettative e ciò ti consentirà di risparmiare tempo e fatica nella ricerca. Invece di vagliare un gran numero di annunci immobiliari, potrai concentrarti solo su quelli che corrispondono ai tuoi criteri.
Questo ti permetterà di evitare visite a immobili che non ti soddisfano e di trovare più rapidamente la soluzione ideale per le tue esigenze. Tra gli aspetti che sono da definire in questa fase ci sono:
- Budget, vale a dire quanto sei disposto a spendere;
- Zona in cui vuoi acquistare l’immobile, in altre parole l’area geografica (regione, città, etc.) oppure il tipo di zona (costa, città, campagna, montagna, etc.) dove preferiresti che fosse ubicata la casa;
- Requisiti dell’edificio, alloggio o locale, vale a dire dimensioni dell’immobile, numero di stanze, altre caratteristiche specifiche (ad esempio la presenza di giardino e/o piscina, etc.).
2. Documenti e altri adempimenti necessari per acquistare una casa in Spagna
Come anticipato nella nostra guida generale dal titolo: quali documenti occorrono a un cittadino italiano per trasferirsi temporaneamente in Spagna, per acquistare un immobile in Spagna sarà necessario essere in possesso del NIE, anche qualora si voglia acquistare un immobile per mero uso investimento.
Infatti è attraverso questo adempimento che sarai messo in condizione di provvedere al pagamento delle imposte. Qualora non disponessi ancora del NIE e non sapessi come fare a richiederlo puoi consultare la nostra guida su come richiedere il NIE in Spagna.
Altri documenti e/o adempimenti necessari sono:
- Passaporto o altro documento di identità in corso di validità oppure permesso di soggiorno, se del caso.
- Certificato di residenza.
- Procura notarile (qualora volessi delegare qualcuno a firmare al tuo posto).
- Apertura di un conto bancario in Spagna: necessario per gestire le spese legate all’acquisto, come pagare le rate del mutuo, la caparra, le tasse.
3. Ricerca dell’immobile giusto: meglio fare da soli o chiedere l’ausilio di un agente immobiliare?
La decisione se cercare casa in Spagna da soli o con l’aiuto di un agente immobiliare è una scelta personale che dipende da diversi fattori, come il tuo livello di conoscenza del mercato immobiliare spagnolo, la tua disponibilità di tempo e la tua dimestichezza con la lingua.
In genere, infatti, gli agenti immobiliari conoscono bene il mercato locale, le zone, i prezzi e le tendenze del momento. Possono aiutarti a trovare immobili che corrispondono alle tue esigenze e al tuo budget, si occuperanno di gran parte della ricerca al posto tuo, filtrando le opzioni e presentandoti solo quelle più adatte.
Cercare autonomamente, invece, ti darà sicuramente maggiore libertà, perché potrai scegliere da solo gli immobili da visitare e negoziare direttamente con il venditore, e potrà anche farti risparmiare sui costi, evitandoti di pagare la commissione dell’agente immobiliare. D’altro canto, dovrai dedicare molto tempo alla ricerca, alla visita degli immobili e alla gestione delle pratiche burocratiche e, se non sei esperto del mercato immobiliare, potresti incappare in truffe o acquistare un immobile con problemi.
Il costo di un agente immobiliare in Spagna varia a seconda della zona, del tipo di immobile e dell’agenzia. In genere, la commissione si aggira tra il 3% e il 7% del prezzo di vendita, ma è vero anche che non si tratta di una quota fissa e può, quindi, essere negoziata.
In conclusione, affidarsi a un agente immobiliare può essere una scelta vantaggiosa, soprattutto se non hai familiarità con il mercato immobiliare spagnolo o se hai poco tempo a disposizione. Tuttavia, ricordati di leggere attentamente il contratto di incarico con l’agente immobiliare prima di firmarlo: potrebbero, infatti, essere presenti delle clausole svantaggiose e, una volta apposta la firma, sarà poi difficile tornare indietro.
Il nostro consiglio, dunque, è sempre quello di affidarti a un avvocato specializzato in diritto immobiliare che possa tutelare i tuoi interessi e proteggerti da truffe e cattivi affari.
4. Quali controlli legali preliminari sull’immobile è necessario e/o opportuno fare?
Acquistare un immobile in Spagna è un investimento importante, e per evitare sorprese spiacevoli è fondamentale effettuare dei controlli legali accurati prima di finalizzare l’acquisto. Ecco quali sono i principali:
- Nota Semplice o “Nota Simple”: è un documento che indica ciò che risulta nel Registro della Proprietà, ossia tutte le informazioni relative all’immobile. La sua richiesta serve ad escludere l’eventuale esistenza di oneri che ricadono sull’immobile che vuoi acquistare, quali ad esempio ipoteche, mutui, gravami e qualsiasi altro elemento di rilevanza giuridica di utile conoscenza ai fini della successiva compravendita (ne abbiamo parlato anche nell’articolo su come affittare un immobile ad uso abitativo in Spagna);
- Visura catastale: serve a verificare la corrispondenza tra i dati catastali e quelli riportati nella nota semplice;
- Certificato di abitabilità: garantisce che l’immobile è idoneo ad essere abitato e rispetta le norme igienico-sanitarie;
- Certificato urbanistico: attesta che l’immobile è stato costruito in conformità alle normative urbanistiche vigenti;
- Certificato energetico: obbligatorio per legge, attesta l’efficienza energetica dell’immobile.
5. Eventuali contratti da firmare prima del definitivo
Nella maggior parte delle compravendite, una volta che è stato individuato l’immobile da acquistare, verrà prima sottoscritto un contratto di prenotazione o “Contrato de Reserva”. Questo rappresenta non solo la conferma delle intenzioni di acquirente e venditore, ma anche un impegno reciproco che, di solito, è accompagnato dal versamento di una caparra. Questa caparra garantisce, in un certo modo, che l’operazione immobiliare si concretizzerà, in quanto costituisce una garanzia sulla prenotazione dell’immobile oggetto dell’operazione. Allo stesso modo, il documento firmato costituisce un accordo formale che vincola legalmente le parti a procedere con la compravendita una volta soddisfatte le condizioni specificate nel contratto stesso.
Al contratto di prenotazione, farà seguito il contratto preliminare di vendita o “Contrato de Arras”. Si tratta, in questo caso, di un contratto attraverso il quale l’acquirente consegna al venditore una somma di denaro (generalmente più alta rispetto alla caparra di cui al “Contrato de Reserva”) per garantire l’esecuzione dell’affare. Si differenzia dal precedente perché stabilisce un termine, delle condizioni e delle penali per la parte che si tira indietro. La caparra confirmatoria versata in sede di sottoscrizione del contratto preliminare viene poi detratta dal prezzo finale di acquisto.
Questo contratto non è obbligatorio ma è comunque preferibile farlo. Al suo interno, sono raccolti, infatti, tutti i dati che appariranno nel futuro contratto d’acquisto, identificando perfettamente l’immobile, il prezzo e le modalità di pagamento, il termine previsto per la sottoscrizione dell’atto pubblico e i patti relativi alla distribuzione delle spese per la vendita (vedasi paragrafo 8).
7. Richiedere un mutuo in Spagna da straniero
Richiedere un mutuo in Spagna da straniero è possibile, ma richiede una preparazione accurata e una documentazione specifica. Le banche spagnole, infatti, offrono sempre più prodotti finanziari rivolti anche ai non residenti, sebbene le condizioni possano variare a seconda della banca e del profilo del richiedente.
Uno degli aspetti che influisce maggiormente sulle condizioni di un mutuo concesso a uno straniero è se quest’ultimo sia o meno residente in Spagna in modo stabile. Infatti, i mutui per stranieri residenti in Spagna sono considerati alla stregua di quelli concessi ai cittadini spagnoli, quindi con condizioni standard. Al contrario, i mutui per stranieri non residenti sono soggetti a requisiti più stringenti.
Innanzitutto, non tutte le istituzioni finanziarie concedono mutui a stranieri non residenti in Spagna. In altri casi, i prestiti sono sottoposti a limitazioni e condizioni particolari, che influiscono principalmente sull’importo massimo finanziabile e sul tasso d’interesse applicato.
I principali motivi di questa restrizione sono legati alla difficoltà di far fronte a un possibile inadempimento da parte dei clienti stranieri. In effetti, di fronte a un’ipotetica situazione di mancato pagamento da parte del cliente straniero, è complicato procedere al pignoramento dei beni all’estero, per cui la principale garanzia disponibile per l’istituto di credito sarà quella del bene immobile ipotecato.
Vediamo qui di seguito quali sono i requisiti generali per ottenere un mutuo da una banca spagnola:
- NIE (Número de Identificación de Extranjero): è il numero di identificazione fiscale per gli stranieri in Spagna. È indispensabile per qualsiasi transazione finanziaria.
- Reddito dimostrabile: sarà richiesto di dimostrare un reddito stabile e sufficiente a coprire le rate del mutuo. Si può trattare di un reddito da lavoro dipendente, autonomo o pensionistico.
- Capitale proprio: generalmente, le banche richiedono una quota di capitale proprio da versare all’atto dell’acquisto.
- Buona reputazione creditizia: una solida reputazione creditizia nel tuo paese d’origine può costituire un vantaggio.
- Garanzia immobiliare: l’immobile che stai acquistando fungerà da garanzia per il mutuo.
7.1 Documenti necessari per richiedere un mutuo
La documentazione richiesta dagli istituti bancari per lo studio della fattibilità e della successiva concessione del mutuo è simile tanto per i clienti stranieri che per quelli spagnoli.
La principale differenza risiede nel tipo di documento che attesta la situazione economica del richiedente. Questo perché i documenti ufficiali variano da Paese a Paese, ma l’importante è che forniscano le stesse informazioni: ossia, che dimostrino la tua capacità di pagare il mutuo.
Detto questo, procediamo ora ad indicarti una lista di documenti che abitualmente viene richiesta agli stranieri per l’accensione di un mutuo:
- Copia del NIE o Passaporto e, se del caso, il certificato che accrediti che non si risiede in Spagna.
- Certificato di residenza fiscale: indica il paese in cui si pagano le tasse.
- Contratto di lavoro e ultime 3 buste paga: dimostrano il reddito e la stabilità lavorativa.
- Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
- Estratto conto bancario: mostra i movimenti negli ultimi 12 mesi, evidenziando le entrate e le uscite.
- Ultime 3 ricevute dei tuoi debiti pendenti, come prestiti o carte di credito.
- Elenco dei beni di cui si è proprietari: ad esempio, beni immobili, titoli azionari, conti in banca, per valutare il patrimonio nella sua totalità.
- Documenti relativi all’immobile: la nota semplice (il documento ufficiale che descrive l’immobile) e il contratto preliminare o definitivo di compravendita.
Tutta la documentazione proveniente da un paese non di lingua spagnola, come l’Italia, dovrà necessariamente essere tradotta da un traduttore e giurata in Tribunale, e, laddove richiesto, munita di Apostille, con spese a carico del richiedente.
8. Spese dovute per l’acquisto
In un’operazione di compravendita immobiliare in Spagna, oltre alle commissioni di agenzia, generalmente a carico del venditore, si aggiungono le spese notarili. Queste ultime possono essere ripartite tra il compratore e il venditore attraverso una specifica clausola che va inserita nel contratto preliminare di compravendita.
Qualora, invece, non si specificasse nulla nel contratto, o si indicasse che le spese sono “secondo la legge”, la parte venditrice pagherà la maggior parte delle spese dovute per la redazione dell’atto notarile (la matrice o l’originale che corrisponde all’incirca ai due terzi delle spese notarili), mentre la parte acquirente pagherà soltanto la prima copia e quelle successive, le spese di registrazione e di trasmissione.
In ogni caso, come detto, prima di procedere alla firma contratto se ne potrà concordare una diversa ripartizione: è, infatti, molto frequente che le spese notarili vengano attribuite come onere a carico del compratore, giacché la totalità delle spese di agenzia è, solitamente, a esclusivo carico del venditore.
Il discorso cambia quando a vendere è un costruttore, in quanto in tal caso la legge impone che le spese notarili siano sempre a carico del venditore, non permettendo accordi fuori norma.
Dette spese variano a seconda del valore dell’immobile e della complessità dell’operazione, ma in linea di massima includono:
- Onorario del Notaio: è la remunerazione del professionista che redige e autentica l’atto di compravendita. L’importo è stabilito per legge e varia in base al valore dell’immobile.
- Imposta sui documenti giuridici (AJD): si tratta di un’imposta che grava sui documenti giuridici, come l’atto notarile. L’aliquota varia a seconda della Comunità Autonoma in cui si trova l’immobile, come vedremo meglio nel prosieguo;
- Spese di registrazione: sono i costi legati alla registrazione dell’atto di compravendita presso il Registro della Proprietà.
- Altre spese accessorie: possono includere spese per visure catastali, bolli, tasse ipotecarie (se si accende un mutuo), etc.
È importante sottolineare che:
- Le spese notarili non sono incluse nel prezzo di vendita: vanno aggiunte al prezzo pattuito per l’acquisto dell’immobile.
- L’importo totale delle spese può variare considerevolmente: dipende da diversi fattori, come il valore dell’immobile, la complessità dell’operazione, la Comunità Autonoma in cui si trova l’immobile e le eventuali clausole aggiuntive presenti nel contratto definitivo di compravendita.
- È consigliabile richiedere un preventivo dettagliato al Notaio: in questo modo avrai una stima precisa delle spese da sostenere.
9. Contratto definitivo di compravendita
Il contratto definitivo di compravendita è l’atto stipulato da un Pubblico Ufficiale, il Notaio, con il quale viene sancito il passaggio di proprietà di un immobile in Spagna. Si tratta di un documento legale complesso che contiene informazioni dettagliate sull’immobile e sulle parti coinvolte nella transazione. I suoi elementi essenziali sono, in genere, i seguenti:
- Dati identificativi delle parti: nome, cognome, numero di identificazione fiscale e residenza di venditore e acquirente.
- Descrizione dettagliata dell’immobile: indirizzo, superficie, riferimenti catastali, caratteristiche, eventuali gravami o servitù.
- Prezzo di vendita: il prezzo pattuito tra le parti.
- Modalità di pagamento: bonifico bancario, mutuo, etc;
- Spese a carico delle parti: chi sostiene le spese notarili, di registro, etc;
- Clausole particolari: eventuali clausole concordate dalle parti, come ad esempio garanzie, penali o modalità di consegna dell’immobile.
10. Per acquistare un immobile devo essere fisicamente presente presso il Notaio?
La modalità più diffusa per stipulare dinanzi al Notaio è senz’altro quella in presenza, ma è comunque possibile stipulare un contratto in Spagna senza essere fisicamente presenti conferendo a un tuo fiduciario (solitamente un avvocato o altra persona di fiducia) il potere di firmare l’atto di compravendita al tuo posto.
Questi sono i passaggi da seguire:
- Redazione della procura: il primo passo è contattare un avvocato in Italia che si occuperà della redazione della procura. In questo documento, si delegano specificamente i poteri a una persona di fiducia (solitamente un avvocato) per agire in proprio nome e per conto tuo nell’acquisto dell’immobile. La procura dovrà poi essere redatta e autenticata da un Notaio in Italia, tradotta in spagnolo e giurata in Tribunale, dopodichè il documento dovrà essere apostillato per essere usato in Spagna.
- Trasmissione della procura al Notaio: la procura autenticata, tradotta e legalizzata dovrà essere inviata via posta oppure consegnata a mani al Notaio spagnolo che si occuperà di redigere l’atto di compravendita.
- Firma dell’atto di compravendita: la persona a cui hai conferito la procura firmerà l’atto di compravendita in tua vece, dinanzi al Notaio spagnolo.
11. Adempimenti e spese successive all’acquisto
Una volta stipulato il contratto definitivo di compravendita dinanzi al Notaio, dovrai procedere con ulteriori adempimenti per formalizzare il tuo acquisto presso le competenti Autorità. Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.
11.1 Registrazione del cambio di proprietà nel Registro della Proprietà
In Spagna di solito è l’acquirente, o il suo rappresentante legale (ad esempio, un avvocato o altra persona di fiducia), a occuparsi della registrazione del cambio di proprietà al Registro della Proprietà dopo l’acquisto di un immobile.
Ecco come funziona il procedimento: al momento della firma del rogito notarile, viene redatto l’atto di compravendita che attesta il passaggio di proprietà dall’ex proprietario al nuovo acquirente. Successivamente, sarà il Notaio a occuparsi di inviare l’atto di compravendita al Registro della Proprietà per la trascrizione.
Tale adempimento è importante perché rende pubblico il nuovo proprietario dell’immobile, garantendo la sicurezza giuridica dell’acquisto. Inoltre, la trascrizione serve a tutelare i diritti del nuovo proprietario nei confronti di terzi. Infine, la trascrizione può servire ad effettuare altre operazioni, come ad esempio la voltura delle utenze o la stipula di un’assicurazione sulla casa.
I tempi di registrazione possono variare a seconda del carico di lavoro del Registro della Proprietà e della complessità dell’operazione. In genere, la procedura richiede alcune settimane.
11.2 Cambiare la titolarità nel Catasto
Il cambio di titolarità catastale è un passaggio fondamentale dopo l’acquisto di un immobile in Spagna. Esso serve ad aggiornare i dati catastali e a rendere ufficiale il nuovo proprietario. Il processo di aggiornamento della titolarità catastale avviene di solito in seguito alla registrazione dell’atto di compravendita al Registro della Proprietà. La trascrizione al Registro della Proprietà genera automaticamente una comunicazione al Catasto, che provvederà ad aggiornare i propri dati.
È importante sottolineare che:
- Non è necessario presentare una richiesta separata al Catasto: l’aggiornamento dei dati catastali avviene in modo automatico in seguito alla registrazione al Registro della Proprietà.
- I tempi di aggiornamento possono variare: dipendono dal carico di lavoro del Catasto e dalla complessità dell’operazione.
- Verifica dell’aggiornamento: per verificare che l’aggiornamento sia stato effettuato correttamente, è possibile richiedere una nuova nota semplice catastale.
11.3 Cambiare la titolarità delle utenze
Un altro importante passaggio da compiere è il cambio di intestazione delle utenze a tuo nome. Questo processo è relativamente semplice, ma richiede un pò di tempo e alcuni documenti, in quanto dovrai prima di tutto verificare se vuoi mantenere gli stessi fornitori oppure sceglierne di nuovi. Le utenze più comuni da trasferire sono: elettricità, acqua, gas (se la tua casa è dotata di riscaldamento a gas), telefono fisso (se presente), internet.
Cambiare l’intestazione delle utenze è un altro passaggio fondamentale in quanto, in questo modo, diventerai l’unico responsabile del pagamento delle bollette e avrai la possibilità di scegliere il fornitore e le tariffe più adatte alle tue esigenze. Inoltre, in caso di guasti o problemi, sarai tu a poter richiedere l’intervento del tecnico.
11.4 Stipulare un’assicurazione sull’immobile
Quando si acquista un bene come un immobile, è altamente consigliabile stipulare una polizza assicurativa, e ciò ancor di più se l’immobile si trova in un paese straniero, come la Spagna nel nostro caso.
Anche se non è obbligatoria per legge, come lo sono ad esempio altre assicurazioni, come quelle per i veicoli a motore e i natanti, una polizza assicurativa sulla casa ti proteggerà da numerosi rischi e imprevisti che potrebbero verificarsi. Tali polizze possono variare notevolmente in termini di copertura ma, in generale, una buona polizza dovrebbe comunque includere:
- Danni materiali all’immobile: per coprire i danni causati da eventi naturali, incendi, esplosioni, atti vandalici, etc.
- Responsabilità civile: per coprire i danni causati a terzi dalla tua proprietà.
- Furto: per coprire il furto dei beni contenuti all’interno della tua casa.
- Assistenza: in caso di guasti o emergenze, l’assicurazione ti fornisce assistenza (ad esempio, idraulico, elettricista, etc.).
11.5 Pagare le imposte dovute
Dopo la firma dell’atto di compravendita, il compratore dovrà provvedere al pagamento di alcune imposte quali:
- per le case di nuova costruzione, l’IVA o “imposta sul valore aggiunto”, attualmente al 10% (4% per abitazioni di edilizia popolare), oppure l’IGIC, l’imposta sostitutiva dell’IVA per le Isole Canarie, attualmente al 7%;
- per le costruzioni già rogitate almeno una volta, l’ITP, o “imposta sulle trasmissioni patrimoniali”, il cui ammontare è stabilito applicando una percentuale sul prezzo. Dato che questa imposta è gestita dalle singole Comunità Autonome, il pagamento deve essere effettuato presso l’Agenzia tributaria della competente Comunità Autonoma. L’ITP deve essere pagata entro 30 giorni dalla firma dell’atto di compravendita. L’importo dell’imposta si calcola applicando una percentuale, che varia a seconda della Comunità Autonoma, al valore imponibile dell’immobile e si aggira solitamente tra il 4% e il 10% del valore della proprietà;
- inoltre, quando per l’acquisto viene richiesto un mutuo in banca, oltre alle altre tasse come l’imposta sulla trasmissione patrimoniale (ITP), dovrai pagare anche l’imposta sui documenti giuridici (AJD). Questa tassa viene calcolata sulla base dei documenti ufficiali che servono per finalizzare l’acquisto della casa, come l’atto notarile, e di solito è la banca che eroga il mutuo che si fa carico di questo pagamento.
Altre tasse e imposte sulla casa che dovranno essere pagate dopo l’acquisizione della proprietà sono:
- l’IBI, o “Impuesto Sobre Bienes Inmuebles” ossia l’imposta sugli immobili che corrisponde in principio alla nostra IMU, e che deve essere pagata al Comune dove si trova l’immobile;
- la tassa sulla “Basura”, ossia la tassa sui rifiuti, le cui denominazioni e modalità di calcolo possono variare significativamente da un Comune all’altro;
- l’IRNR o “Impuesto de la Renta de no Residentes”, che deve essere versata annualmente solo dalle persone che possiedono una proprietà in Spagna, ma non hanno la residenza ufficiale nel Paese. La tassa sarà calcolata in base al valore della casa, con un’aliquota del 19%.
12. Falsi miti sulla compravendita di immobili in Spagna
Se già avessi cercato informazioni su come acquistare un immobile in Spagna, probabilmente ti sarai imbattuto in informazioni tipo “in alcune regioni le case costano poco” oppure “le tasse sono basse rispetto ad altri Paesi”. Bene, questi non sono altro che falsi miti.
Vediamo di confutarne subito alcuni nei paragrafi che seguono:
12.1 In alcune regioni della Spagna le case costano pochissimo
Sebbene alcune regioni come l’Andalusia o l’Estremadura presentino prezzi immobiliari più contenuti rispetto ai grandi centri urbani, è importante sottolineare che spesso tali zone sono caratterizzate da una minore presenza di servizi e che gli immobili richiedono interventi di ristrutturazione. Al contrario, i prezzi degli immobili nelle aree urbane, turistiche o costiere si allineano con quelli di altre nazioni europee.
12.2 Comprare casa in Spagna è facile e veloce
Anche questo è, senz’altro, un falso mito. La compravendita in Spagna comporta, infatti, una burocrazia complessa: come abbiamo già visto occorre richiedere il NIE e occorre fare numerosi controlli notarili e registrazioni obbligatorie. Inoltre, l’acquisto comporta tasse e spese aggiuntive (tra il 10% e il 15% del valore dell’immobile) che possono complicare il processo per chi non è ben informato.
13.3 Le tasse sulla compravendita sono basse rispetto ad altri Paesi
La tassazione dipende dalla Comunità Autonoma e può essere piuttosto elevata. Ricordiamo, infatti, le imposte principali:
- IVA o IGIC per nuove costruzioni: 10%;
- ITP per immobili usati: tra il 6 e il 10% a seconda della regione;
- Oltre a queste ci sono le imposte comunali, come l’IBI (Imposta sui Beni Immobili).
12.4 Le case sulla costa sono sempre un buon investimento
Le aree costiere popolari possono sembrare maggiormente attraenti dal punto di vista immobiliare, ma anche qui il mercato può essere instabile e soggetto a fluttuazioni stagionali. In più, non è raro imbattersi in proprietà costruite senza permessi adeguati, col rischio di causare problemi legali agli acquirenti.
12.5 Affidarsi a un professionista per acquistare una casa in Spagna è inutile e fa solo spendere soldi
Cercare di risparmiare evitando di affidarsi a un professionista è di sicuro una scelta sbagliata che espone a molti rischi. Un legale esperto di diritto immobiliare non solo conosce il mercato e le normative locali, ma può anche aiutare a evitare truffe e vari tipi di problematiche legate alla vendita.
13. Consigli finali
I “falsi miti” che abbiamo visto nei paragrafi precedenti nascono da una visione semplificata del mercato immobiliare spagnolo, mentre la realtà richiede una conoscenza approfondita e un’attenta pianificazione.
Ecco alcuni consigli che ti possiamo dare per evitare di trovarti in situazioni spiacevoli:
- Richiedi la consulenza di un avvocato specializzato in diritto immobiliare spagnolo che sappia assisterti in tutte le fasi dell’acquisto e tutelare al meglio i tuoi diritti.
- Se non comprendi la lingua spagnola, fai tradurre tutta la documentazione oppure affidati ad un professionista che oltre allo spagnolo parli anche l’italiano, per essere sicuro di avere compreso correttamente tutte le implicazioni del caso.
- Il processo di acquisto può richiedere diversi mesi, quindi pianifica tutto con anticipo se hai delle tempistiche da rispettare. Inoltre, le normative nel corso del tempo possono subire modifiche: è quindi sempre consigliabile consultare un professionista locale per una consulenza personalizzata.
Il nostro consiglio finale è, dunque, il seguente: prima di firmare qualunque cosa, rivolgiti a un avvocato che parli sia la tua lingua sia quella del paese di riferimento (in questo caso la Spagna).
La consulenza di un avvocato ti aiuterà non soltanto a comprendere appieno quali sono gli obblighi che stai assumendo sottoscrivendo un determinato contratto, ma ti fornirà anche l’assistenza legale necessaria per ottenere il miglior risultato possibile nel tuo interesse. Contattaci!